Contribuire a una dinamica positiva: gesti semplici per un impatto profondo.

In un mondo in balia di fake news, segnato dai conflitti e dal riscaldamento globale, è facile soccombere alla negatività. Le conversazioni – siano esse private, pubbliche o professionali – risentono spesso di temi piuttosto cupi. Tuttavia, abbiamo in mano il potere non solo di cambiare la nostra prospettiva, ma anche di influenzare positivamente il mondo circostante. Lamentarsi, criticare o fare la faccia tetra non fa che alimentare la spirale di pessimismo. Invece, adottare un atteggiamento positivo, condividere parole di speranza e compiere azioni gentili può davvero trasformare la nostra vita quotidiana e quella degli altri.

Impariamo a canalizzare, focalizzare e concentrare le nostre energie per contribuire al nascere di una dinamica positiva.

La forza dei piccoli gesti

Prendiamo l’esempio stimolante di Tobias, 21 anni, che saluta e ringrazia sistematicamente i conducenti degli autobus sui cui viaggia esprimendo, con un gesto semplice ma potente, il suo rispetto e la sua gratitudine nei loro confronti. Il rispetto per le routine spesso invisibili degli altri contribuisce a creare un ambiente più caldo e inclusivo.

In un’altra situazione tratta dal quotidiano, un giovane vicino di casa di 12 o 13 anni mi ha tenuto gentilmente aperto il cancello mentre io avevo le mani occupate. Questi gesti di gentilezza spontanei, che non costano nulla ma hanno un valore inestimabile, rafforzano i legami comunitari e mostrano con l’esempio che la cortesia può essere facilmente integrata nella nostra vita quotidiana.

Cortesia in azione

Vi voglio raccontare un altro atto di gentilezza a cui ho assistito su un mezzo pubblico e che mi ha particolarmente toccato: una persona anziana, seduta accanto al suo deambulatore, sembrava preoccupata di come sarebbe scesa dall’autobus. Notando il suo disagio, le ho avvicinato il deambulatore e ho fatto in modo che le porte dell’autobus rimanessero aperte abbastanza a lungo per permetterle di scendere senza fretta. Occupandomi con discrezione della sua sicurezza, sono riuscito non solo a infonderle fiducia, ma anche a stimolare altri passeggeri a fare lo stesso.

Il sorriso: il primo passo verso la gentilezza

Il sorriso è probabilmente lo strumento più semplice e potente per rompere il ghiaccio e dissipare l’ansia. Sorridendo, trasmettiamo un segnale di apertura e disponibilità verso gli altri, il che può migliorare notevolmente la qualità delle nostre interazioni quotidiane.

Azioni concrete per tutti

Ecco alcune idee che tutti, giovani e meno giovani, possono adottare per contribuire a creare un’atmosfera positiva:

  1. Saluti e ringraziamenti: non sottovalutate mai il potere di un «ciao» caloroso o di un «grazie» sincero. Che si tratti di personale di servizio, di colleghi di lavoro o anche di sconosciuti incontrati per strada, queste parole hanno il potere di trasformare una giornata ordinaria in un’esperienza positiva.
  2. Aiuto spontaneo: tenere la porta aperta, aiutare qualcuno a fare la spesa o semplicemente cedere il proprio posto a sedere sono solo alcuni esempi di come dimostrarsi servizievoli. Questi gesti creano un’atmosfera benevola di attenzione reciproca.
  3. Ascolto attivo: durante le discussioni, dimostrate di ascoltare davvero ponendo domande, riformulando quanto avete sentito e intervenendo in modo ponderato. Una buona capacità di ascolto può fare la differenza per il benessere emotivo del vostro interlocutore.
  4. Complimenti sinceri: ricevere un complimento sincero può rallegrare la giornata. Affinché abbiano il loro pieno effetto è importante che i complimenti siano sinceri e specifici.
  5. Essere parte della comunità: partecipare alle attività della comunità o alle iniziative locali. Fare volontariato, partecipare alla pulizia del quartiere o ad altri eventi sociali rafforza il tessuto sociale e alimenta una dinamica positiva.

Introduzione al modello del Cerchio di Influenza di Covey (Circle of influence)

Nel suo famoso libro Le 7 regole per avere successo Stephen Covey introduce il modello dei tre cerchi composto da Controllo, Influenza e Preoccupazione.

  1. Il cerchio del controllo comprende gli elementi su cui abbiamo potere diretto: azioni, decisioni, atteggiamenti e reazioni.
  2. Il cerchio dell’influenza racchiude gli aspetti della nostra vita e del nostro ambiente su cui possiamo avere un impatto, ma indirettamente, maggiormente attraverso le interazioni con altre persone.
  3. Il cerchio delle preoccupazioni include questioni e situazioni che ci riguardano ma sulle quali non abbiamo un controllo diretto, come le politiche governative o il comportamento degli altri.

Dare priorità alle nostre energie: la regola 80/20

Covey suggerisce di applicare a questi cerchi una versione della regola di Pareto (80/20) e di dedicare circa l’80% delle nostre energie al cerchio del controllo e al cerchio dell’influenza. L’idea è che l’efficacia personale può migliorare notevolmente concentrandosi sulle aree in cui è possibile intervenire realmente. Così facendo, non solo utilizziamo le nostre energie in modo più efficiente, ma ampliamo anche il nostro cerchio dell’influenza: poiché quando prendiamo l’iniziativa e ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni, spesso riusciamo a coinvolgere gli altri, attirando la loro fiducia e collaborazione.

L’importanza dell’autoriflessione e dell’intelligenza emotiva

L’autoriflessione svolge un ruolo cruciale in questo modello, poiché ci consente di:

  • identificare chiaramente dove ogni aspetto della nostra vita si situa nei tre cerchi;
  • rivalutare regolarmente le nostre priorità per adeguare il nostro investimento di energie.
  • coltivare l’autoconsapevolezza, un aspetto essenziale per gestire le nostre reazioni e i nostri atteggiamenti di fronte a situazioni incontrollabili.

L’intelligenza emotiva è altrettanto essenziale, in quanto ci aiuta a:

  • navigare nelle interazioni sociali in modo più efficace, ampliando così il nostro cerchio dell’influenza.
  • gestire le nostre emozioni in situazioni stressanti o inaspettate, concentrandoci su ciò che possiamo controllare, piuttosto che lasciandoci sopraffare da ciò che non possiamo controllare.

L’impatto sociale delle nostre azioni

Concentrando la maggior parte delle nostre energie sul nostro cerchio del controllo, non solo ottimizziamo il nostro benessere personale, ma contribuiamo anche a una dinamica sociale positiva. Ogni azione consapevole e ogni decisione presa con intenzione possono avere un’influenza costruttiva sul nostro ambiente. Coltivando quindi un atteggiamento proattivo e riflessivo, diventiamo artefici del cambiamento nella nostra società.Ogni gesto conta e può contribuire a far nascere una «spirale positiva». Adottando un comportamento benevolo, non solo miglioriamo il nostro stato d’animo, ma influenziamo anche lo stato d’animo degli altri in modo positivo. Le storie di Tobias e di altre persone che ci circondano dimostrano che cambiare il mondo spesso inizia dalle azioni semplici. In questi tempi difficili, ricordiamoci che l’ottimismo è una forza che può essere coltivata e condivisa. Mettiamoci all’opera oggi per essere domani gli artefici di un futuro più luminoso e umano.

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